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C’è un filo robusto che ci lega, forme di vita a forme di vita su questo pianeta Terra, in un gioco complesso di equilibri e interdipendenze. E lega stelle e vita, atomi e sentimenti

Un’amica molto cara fa oggi il compleanno e ho preparato per lei un regalo: un contributo all’adozione di un cucciolo di elefante attraverso la fondazione sheldrick wildlife trust. Le cause per cui un cucciolo di elefante può rimanere orfano possono essere molte: hanno a che fare spesso col bracconaggio o con conflitti armati o con eventi di prolungata siccità. Un elefante orfano che dipende ancora dal latte materno, alla morte della madre non ha generalmente possibilità di salvarsi.

La sheldrick wildlife trust ha sede in Kenya e si occupa della salvaguardia della fauna selvatica e dell’ambiente naturale, in sinergia con le popolazioni e le istituzioni locali. Fu fondata nel 1977 da Daphne Sheldrick, zoologa e ambientalista keniota di origini britanniche, in memoria

del marito che si era dedicato alla creazione del primo parco naturale del Kenya. Daphne ha vissuto oltre 60 anni tra gli elefanti, imparando a conoscerne profondamente le esigenze naturali e la cultura. Sua è la messa a punto di un soddisfacente sostituto al latte materno per i cuccioli non ancora svezzati.  Uno dei maggiori contributi culturali della fondazione è stato sollevare a livello internazionale, e nella stessa Africa, la critica all’uso dell’avorio. Questa ha portato a numerosi interventi di distruzione, da parte delle autorità statali, delle zanne sequestrate ai bracconieri, in modo da spezzare il circolo infernale della caccia agli elefanti. 

Uno dei più longevi progetti della fondazione è il salvataggio di cuccioli orfani di elefante, rinoceronte e giraffa che, dopo un periodo adeguato di cura e addestramento, vengono riportati in natura. Per arrivare a quel punto è necessario ritessere i fili di una socialità lacerata, mettere i piccoli in contesti dove possano stringere amicizie con altri cuccioli, oltre ad avere figure di riferimento adulte della propria specie. È toccante leggere le cronache di questi percorsi di reinserimento che hanno il più alto indice di successo nel mondo. Sono vere operazioni di ‘ago e filo’, per quanto giganti! Sul canale youtube della Fondazione Sheldrick  https://www.youtube.com/sheldricktrust si possono vedere numerosi video su questi progetti.

Cosa vuol dire concretamente ‘adottare’ un cucciolo di elefante? Vuol dire ricevere regolarmente notizie dei suoi progressi, essere partecipe del suo sviluppo. Ma quando adotterai Naleku non farai un torto a Kindani o Olorien, non farai mancare i mezzi ad altri cuccioli: tutte le risorse verranno infatti impiegate per il progetto nella sua totalità. E questo è importante.

Forse ti viene in mente un compleanno per onorare l’interdipendenza della vita?

Magari è proprio il tuo?